Morite tutti male.
Tutti, non sapete far altro che urlare
contro ad una povero diamante a pezzi.
Urlate tutti, e urlate uno sull'altro per far prevalere la
vostra idea, le vostre ragioni e per far passare il vostro torto in ragione.
Io non ci parlo con voi, io mi chiudo in camera e chiudo gli
occhi e spero nella fine.
Perché voi le persone non le sapete amare, sapete solo
sfruttarle fino all'osso, le usate come stracci e come riempitivo quando non
avete nessun'altro.
E io sempre questo sono, lo straccio riempitivo che assorbe
tutto.
E poi rimane vuoto di se stesso.
Morite tutti male.
Madre, che mi urli da quando ho memoria, quando mi strizzi
gli occhi mentre la fame mi assale e cerco qualcosa di commestibile nella
dispensa vuota. Quando mi distruggi con i tuoi commenti, con le tue idee
sbagliate da persona analfabeta, ignorante e di mentalità chiusa. Che hai
dimenticato che le persone vanno amate. E non annientate.
Il mio ragazzo, che non capisce le mie condizioni. Lui che
non conosce la vita che sto facendo e la ignora pretendendo quel poco che ho,
strappando dalle mani anche l’ultimo pezzo di vita che da anni provo a
mantenermi. Lui non lo sa cosa significa vivere nell’odio, crescere nella parte
oscura del mondo avendo paura della luce del sole. Non sa cosa significa non
saper vivere.
Grazie per il poco cibo e il resto. Camperò di parole
scritte con la matita sull'ultimo foglio giallastro che mi rimane.
Peace.
Se avete dei biscotti in più e non li volete … sono bene accetti.